Ponte denti.

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Ponte dentale. Quando si usa.

Il dentista ricorre al ponte dentale quando nella bocca del paziente manca un dente che, per differenti motivi, è dovuto venire estratto o è assente da lungo tempo. Sostituire un dente mancante è molto importante sia per ripristinare la salute della persona che per favorire la sua vita sociale che potrebbe essere stata compromessa proprio da questo dettaglio. Il “rivale” del ponte dentale è l’impianto dentale, che presenta caratteristiche differenti e, di conseguenza, sta nel dentista consigliare al paziente la soluzione migliore da adottare.

Ponte dente. L’impiego.

Un dente può venire a mancare per diversi motivi: estrazione conseguente a una carie profonda e non curata, ascesso, frattura traumatica che ha colpito il dente fino alla radice o altre patologie che portano all’inevitabile estrazione di un dente compromesso. Quando ci capita di essere i protagonisti di uno di questi sfortunati eventi e, magari, a essere colpito è proprio un elemento visibile, come un canino, farlo sostituire con un ponte dentale diventa inevitabile. Il motivo è principalmente dovuto al voler ristabilire il corretto funzionamento dell’intera dentatura, e quindi la masticazione, ma non va mai data per scontata l’estetica, che potrebbe incidere sulla vita sociale e sulla capacità di relazionarsi, inducendo un calo dell’autostima.

ponte denti

Protesi mobile. Le valutazioni da effettuare nella scelta.

Quando un paziente decide di sostituire un dente mancante, deve prendere in considerazione diverse caratteristiche, comparando il metodo del ponte dentale con quello dell’impianto dentale. Non si può dire che entrambi siano efficaci su ogni tipo di paziente e occorre, quindi, valutare attentamente le opzioni e farsi consigliare dal dentista che, avendo una certa esperienza, saprà quale sia la più adatta alla vostra situazione. Inoltre, bisogna considerare, oltre il costo, che per inserire un impianto dentale bisogna ricorrere a un intervento chirurgico, anche se non si può negare che i risultati siano spesso migliori rispetto a quelli ottenuti da un ponte dentale.

Ponte denti. L’inserimento.

Per inserire un ponte dentale è necessario rimuovere la corona dei denti adiacenti per poterli usare come supporto per sostenere il nuovo dente che andrà a sostituire quello mancante o che deve essere estratto. Questo è il principale svantaggio di questo metodo e può rivelarsi utile solo nel caso in cui i denti vicini siano già compromessi in qualche modo e fosse ugualmente necessario intervenirvi. Perciò, è bene valutare i pro e contro prima di scegliere a quale soluzione affidarsi.