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Ricostruzione gengive.

Bentrovati. In questo video parleremo di ricostruzione delle gengive, un intervento inevitabile in presenza di recessione gengivale. Ma cos’è la recessione delle gengive e quali accortezze possiamo prendere per evitarla? A breve, risponderemo a tutte queste domande e scopriremo, nei dettagli, in cosa consiste l’intervento di ricostruzione gengivale.

Recessione gengivale: come curarla con la ricostruzione delle gengive e cause

La recessione delle gengive è una patologia che porta questo tessuto a ritrarsi sempre di più col tempo, esponendo la parte del dente che viene definita “parodonto”. Quest’ultimo ha il compito di tenere ben saldo il dente all’osso e, se non protetto dalle gengive, può indebolirsi, causando la caduta del dente. La causa principale che può portare a questa situazione è una scorretta o assente igiene orale, con il conseguente accumulo di tartaro. La maniera corretta di spazzolare i denti è muovere lo spazzolino in verticale e non in orizzontale come è comune fare. In questo modo, le gengive vengono sottoposte a un continuo stress e, inoltre, non si è in grado di rimuovere completamente il tartaro accumulato, che andrà sempre ad aumentare.

Quando si presenta un caso di recessione gengivale, l’unico modo per curare il problema, prima che peggiori, è la ricostruzione delle gengive. Questa può avvenire tramite riposizionamento od otturazione. Quest’ultima viene fatta solo per i denti meno visibili, in modo da non rovinare l’estetica, e consiste nel ricostruire il parodonto con del materiale in composito, proteggendolo dagli attacchi degli agenti esterni. Il riposizionamento gengivale consiste, invece, nel riportare le gengive a coprire il parodonto, suturandole una volta riposizionate.

Per evitare di ricorrere a questo intervento, che, per certi versi, può spaventare, basta seguire i consigli che vi abbiamo dato sull’igiene orale, prevenendo la malattia.