Dettaglio video


Otturazione dente.

Benvenuti e bentrovati al nostro video di oggi che tratterà una delle principali ragioni per cui ci si reca dal dentista: la carie. In particolare, affronteremo nei dettagli il principale metodo usato per curarla e cioè l’otturazione dentale. La sua realizzazione viene fatta in diversi materiali e serve a restaurare la funzionalità e l’estetica del sorriso dopo la rimozione di un’infezione.

 

Otturazione dentale. Quando avviene.

Riconoscere una carie per poterla curare in tempo è molto importante, ma, purtroppo, non sempre possibile. Individuarla può essere difficile quando si trova in posti poco visibili o non visibili a occhio nudo. In questi casi, il modo migliore per prevenire una qualunque infezione è recarsi dal dentista un paio di volte l’anno ed effettuare una radiografia. Individuare un processo cariogeno quando si trova ancora al primo stadio evita l’utilizzo di tecniche più invasive per rimuoverlo, ovvero la devitalizzazione.

Una volta assicurati i motivi per cui è importante farsi curare una carie in tempo, chi è spaventato dal trattamento stesso e ha paura di sentire dolore, può stare tranquillo perché il tutto viene effettuato sotto anestesia locale. L’unico “dolore” che si può avvertire è proprio quello dell’anestesia, oltre a un leggero fastidio durante il trattamento.

Si ricorre all’otturazione dentale solo all’ultimo e dopo aver rimosso completamente la parte infetta e averla disinfettata. L’otturazione del dente ha il compito di riempire lo spazio che sarà andato a crearsi e ripristinarne l’estetica. Di solito, il costo si aggira sui cento euro, ma tutto dipende dal materiale usato. La ceramica e il composito sono quelli con un’estetica migliore, mentre l’oro e i metalli sono i più resistenti. In ogni caso, la scelta del materiale deve essere fatta dal paziente consigliato dal dentista.