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Acqua ossigenata denti.

Bentrovati a tutti. Lo sbiancamento dentale fai-da-te è diventata una pratica molto di moda, soprattutto perché permette di eliminare le macchie sui denti senza spendere troppo. Il maggior problema della nostra società è, infatti, quello di riuscire a mantenere una certa estetica e, allo stesso tempo, risparmiare. Questa scomoda situazione economica porta molte persone a servirsi dei metodi più insoliti per sbiancare i denti e tra questi c’è proprio l’utilizzo dell’acqua ossigenata sui denti. La sua reale efficacia risulta essere, però, messa in discussione e sono molti i dentisti a sostenere che causi più danni che benefici. È veramente così o si possono sbiancare i denti con l’acqua ossigenata? E quali sono le alternative?

 

Vediamo ora i vantaggi e gli svantaggi dell’acqua ossigenata per sbiancare i denti.

 

L’acqua ossigenata è una soluzione naturale che, se usata a un volume ridotto, permette di disinfettare la bocca dai batteri presenti. Questa viene, infatti, talvolta inserita in alcuni collutori, ma alcune persone ne fanno un uso alternativo, cercando di ottenere denti più bianchi con il perossido di idrogeno. Un metodo per realizzare un impasto perfetto da usare sul proprio dentifricio è quello di unire un cucchiaino di bicarbonato di sodio con due di acqua ossigenata.

Il problema dell’acqua ossigenata sui denti è che porta il rischio di danneggiarli, in particolar modo lo smalto. Questo è il motivo per cui molti dentisti la sconsigliano e per cui sarebbe bene limitarsi a un uso occasionale. Ma esistono altri prodotti che possono essere acquistati a poco prezzo e usati per lo sbiancamento dentale, come le strisce e i dentifrici sbiancanti. L’importante, quando si fa uso di questi metodi, è sempre farlo con cautela e non esagerare per evitare di ottenere un effetto indesiderato.